Lapbook

Lapbook

Specificare sinteticamente il significato e il valore educativo nell’ambito della didattica del lapbook è alquanto arduo in quanto è uno strumento polivalente, che si presta a svariati utilizzi e impieghi nelle attività. La definizione che gli attribuirei è la seguente: un lapbook è un raccoglitore creativo di idee e concetti. Lap infatti in inglese significa “piega, lembo”, il verbo “to lap” significa “avvolgere, piegare, ripiegare, sovrapporre, sovrapporsi”.  Il Lapbook è quindi una mappa tridimensionale facilmente consultabile.  Al suo interno sono conservati minibook o template riepiegabili e richiudibili che raccolgono informazioni su un determinato argomento. Quando il lapbook si chiude le falde si sovrappongono su se stesse. È una sorta di cartellone conformato come un libro ma le pagine sono sostituite da cartellini di varia forma e colore che si aprono e chiudono. L’apprendimento  risulta notevolmente stimolato sia nella   fase realizzativa che in quella del suo utilizzo come strumento di studio o di ripasso. L’obiettivo formativo del lapbook è quello di permettere la rielaborazione dei contenuti  e apprenderli  attivamente in modo creativo e nuovo. 

La mia esperienza con il primo Lapbook

Ho proposto la realizzazione di un lapbook in una classe quarta su un argomento molto vasto e ricco di informazioni: la Palestina al tempo di Gesù. Il mio ruolo è stato esclusivamente direttivo, ho lasciato che i bambini organizzassero i contenuti liberamente nei vari template o cartellini già ritagliati e predisposti da loro e che si aiutassero a vicenda nell’organizzazione dei pensieri all’interno dei template colorati. Il lapbook è stato realizzato all’interno del quadernone unendo e piegando due fogli A4. 

 

Lapbook nel quaderno
interno
Interno con i vari template
I Template

Un altro lavoro di Lapbook sulle fonti storiche di Gesù in una classe quarta sempre nel quaderno in doppia pagina. (Vedi immagini)

lapbook

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