Poesie dei bambini
Percorso didattico sulla stesura di testi poetici sulla creazione in una classe seconda: “Guarda che doni ti hanno fatto! Ti hanno inventato…
L’approccio con la poesia è scaturito quasi spontaneamente durante le conversazioni intrattenute con il gruppo classe su alcuni argomenti trattati e lungamente approfonditi. Il testo poetico ha una sua struttura e ha un suo linguaggio (evocativo e suggestivo) ben specifici, lontani dal modo di scrivere e di pensare dei bambini che è invece molto pragmatico. La poesia ha un suo preciso scopo: creare immagini con le parole per emozionare il lettore, non racconta semplicemente un fatto, lo fa vivere e sentire. Scrivere una poesia significa andare oltre il reale, significa immaginare e guardare il mondo con occhi nuovi e pieni di stupore, trasformare le parole e renderle più sonore, morbide, fluide. Apparentemente potrebbe risultare un arduo compito per i bambini, ma se opportunamente stimolati e incoraggiati in tal senso i risultati non deludono affatto. Le nostre produzioni poetiche sono nate dalla fusione di molti interventi (spontanei) dei bambini sulle meraviglie del creato durante le fasi di Brainstorming e poi amalgamati insieme nella forma propria della poesia.
L’ armonia del creato: io sono un tutt’uno con il mondo intorno a me, io sono come un albero.
Ho i piedi ben piantati a terra, cerco la luce del sole, respiro, la mia pelle è come la corteccia, i miei capelli come foglie… il fruscio delle foglie è come il mio sussurro… ( breve estratto) Vedi foto
Guarda che doni ti hanno fatto, ti hanno inventato il mare!
“Il mare non si può afferrare, scivola, solo la sabbia si può stringere tra le mani… il mare ti trascina, ti prende con sé, è così fiero della sua gentilezza… ” ( breve estratto) Vedi foto
Guarda che doni ti hanno fatto, ti hanno inventato la luna e le stelle!
“… Le stelle sono lontane e non le puoi contare; ci sono sempre anche di giorno, si nascondono dietro il sole e le nuvole, sono birichine… Il cielo di notte è gentile, le sue luci ci salvano dalla paura del buio…” (breve estratto) Vedi foto