Scrapbook

Scrapbook

Che cos’è uno scrapbook?

La tecnica dello scrapbooking è di origine americana. Il termine “scrapbooking” in inglese,  è formato dal verbo “to scrap” che significa “strappare”, e dalla parola “book” che vuol dire “libro”. Non significa però letteralmente “libro stappato” o peggio “strappare i libri”

Trattandosi di una tecnica che si esegue su fotografie,

o sulla conservazione delle stesse in modo originale e creativo, possiamo interpretare lo “scrapbooking” come un album di fotografie costruito con ritagli e avanzi, di stoffe, carta e diverso altro materiale. È un’espressione creativa di un progetto dove la fantasia la fa da padrona, sia nell’uso dei materiali più disparati che nell’organizzazione grafica, sia nella disposizione di tutti gli elementi. Lo scrapbooking è essenzialmente l’arte di organizzare e conservare i ricordi in maniera del tutto personale, non solo alle fotografie ma ai momenti importanti della vita, è un hobby, una passione.

Lo scrapbooking nella didattica

Per quanto concerne la didattica, non si tratta di un’allegra raccolta di ricordi ma di una modalità di documentazione di un percorso didattico realizzata con un approccio creativo. Il suo utilizzo è altamente funzionale a tale scopo. Attraverso la creazione e la realizzazione di uno scrapbook in tutte le sue fasi, viene stimolata la memoria visiva, viene promosso il “fare” attraverso la manualità e si possono produrre contenuti e significati capaci di trasformarsi più efficacemente in conoscenze e competenze.L’alunno è promosso e stimolato ad apprendere in modo del tutto autentico, è attore e regista del suo percorso, nonché il protagonista dell’attività cui è chiamato a svolgere.

La mia prima esperienza con lo scrapbooking

Ho proposto la realizzazione di un scrapbook in una classe quarta della scuola primaria, durante una prova di verifica su un argomento abbastanza vasto e ricco di nozioni e contenuti. I Bambini si aspettavano la scheda operativa, invece ho distribuito loro un foglio d’album e svariati materiali, i più disparati, rigorosamente da riciclo: fogli di giornale, cannucce, post-it colorati, buste da lettere, carta da forno, stickers, foglietti adesivi, pastelli a cera. Ad un iniziale momento di incertezza, in seguito a tutte le mie indicazioni sull’impostazione e l’esecuzione della prova, è sopraggiunta una grande euforia da parte degli allievi, mai vista prima in occasione di una verifica. l’ansia da prestazione purtroppo emerge  sempre con prepotenza in questi casi. In questo invece sembrava sparita. Hanno iniziato da subito a organizzare le idee, a pensare a come distribuirle sul foglio di lavoro, quali materiali usare. L’unica regola che avevo imposto era l’uso obbligatorio della fantasia. I risultati sono stati veramente eccezionali. È stata una bella esperienza didattica sia per me che per i bambini. Una di loro al momento della consegna mi ha detto:”Maestra grazie, è stata la verifica più bella della mia vita, la rifacciamo un’altra volta?”

Vedi immagini del lavoro svolto.

collage scrapbooks